MAGREPHA : un romanzo giallo ambientato nel ‘700 piemontese
31 MARZO ORE 21,00 a SAN GERMANO – Biblioteca Deabate.
A vele spiegate e con il vento favorevole LA VOCE corre sull’onda delle proposte culturali ed in questo caso della presentazione di un libro scritto da Maria Lacchio autrice anche del precedente ‘E Pellegrino si fermò a Santhià’ e dell’ultimo ‘Il ricordo è futuro’ sulla vita e le opere di Bruno Vilar conosciuto ai più per essere stato il giovane marito di Paola Borboni. Il romanzo oggetto della presentazione in questione è ‘Magrepha’ e verrà presentato alla Biblioteca ‘Giuseppe Deabate’ di San Germano Vercellese giovedì 31 marzo alle ore 21, ad ingresso gratuito.
La serata è stata organizzata dalla Voce / Centro Culturale ‘Jacopo Durandi’ di Santhià e CTV e si concretizza grazie alla buona collaborazione e disponibilità dell’amministrazione comunale di San Germano Vercellese condotta da Michela Rosetta
Note sul libro presentato
Anno 1760; nel Borgo di Santhià si aggira un assassino sconosciuto. La vittima, il marchese Tancredi è un assiduo frequentatore dei salotti della nobiltà Sabauda, dedito al gioco e alle avventure extraconiugali, perennemente al verde. La sua morte passerebbe sotto silenzio se il fratello Manfredi non fosse determinato a scoprire chi l’ha ucciso. Ad aiutarlo nella ricerca lo accompagnano l’amico di sempre, il conte Valentino e Ariel, un giovane musico che gira il Piemonte alla ricerca di musiche antiche e dimenticate, accompagnato dall’inseparabile violino e dal gufo Puck. La storia condurrà i protagonisti tra le ville di campagna nel Canavesano, alla bottega organaria sulle colline biellesi e infine nei salotti della Capitale Sabauda, dove incontreranno personaggi ambigui, dalla morale discutibile, celata sotto uno strato di belletto e parrucche incipriate. Filo conduttore del romanzo è la musica; da quella popolare a quella aulica di Paisiello. Tra colpi di scena e suspense, Manfredi, detective improvvisato, insegue la verità su un delitto apparentemente inspiegabile.