La Voce e la nuova stagione espositiva alla Galleria J. Durandi
Yvette Geissbuhler ed Ennio Cobelli aprono la nuova stagione espositiva della Galleria Civica Jacopo Durandi.
Dopo la lunga pausa estiva, a settembre riprendono le iniziative culturali dell’Associazione La Voce la quale, in realtà, ha già dato il via ai propri programmi: per il secondo anno consecutivo, oltre una quarantina tra soci e simpatizzanti hanno avuto infatti l’opportunità di partecipare allo Stresa Festival, assistendo al concerto ‘Amleto e classicità’, una serata che ha riscosso notevole successo vista la presenza di grande musica, teatro di prosa e teatro d’ombra. Insomma, un’esperienza davvero coinvolgente. Da quest’anno, inoltre, l’Associazione ha preso in carico l’organizzazione del pullman che consentirà ad una cinquantina di partecipanti di assistere a quattro opere inserite nel cartellone di opera, balletto e musical del Teatro Regio di Torino. Occuparsi anche di cultura teatrale è naturale, considerato che ormai da qualche anno la Compagnia gli Sbiriulà é parte integrante e sezione dedicata della Voce. Come sempre, tutte le iniziative sono organizzate grazie all’importante patrocinio dell’Amministrazione Comunale e dell’Assessorato alla Cultura ai quali gli organizzatori esprimono i loro più sentiti ringraziamenti.
Sabato 16 settembre, invece, presso il centro culturale Jacopo Durandi, prenderà avvio il nuovo anno espositivo della Galleria Civica. Per un mese sarà infatti possibile ammirare le opere di Yvette Geissbuhler ed Ennio Cobelli.
Alicese di adozione ma di origini svizzere, nazione in cui ha per altro già esposto i suoi lavori, Geissbuhler è principalmente una scultrice. Dopo una serie di avvenimenti artistici ha recentemente partecipato a collettive sul territorio vercellese riscuotendo unanimi consensi per l’originalità della fattura ed il grande movimento che le sue forme scultoree suggeriscono. In esse realizza personaggi senza definizione, puntando alla ricerca della comunicazione attraverso il movimento di strutture di per sé statiche. Realizza inoltre dipinti prevalentemente ad olio, avvicinandosi al mondo dell’astrattismo e dell’espressionismo.
Cobelli, invece, di origini pavesi, ha dimostrato fin da piccolo una certa attitudine al disegno tanto da iniziare la sua formazione all’interno del monastero cistercense della Certosa di Pavia, sotto la direzione del professor Acerbi, apprendendo poi le basi della pittura classica ottocentesca. ECO nasce in età matura quando, affinata la propria tecnica, si dedica alla pittura simbolista-surreale che, pur non essendo certamente una corrente all’avanguardia, è stata la via che gli ha consentito di esprimere concetti profondi. Cerca quindi di interpretare il suo tempo prendendo ispirazione dai fatti quotidiani e dagli avvenimenti più contraddittori della società. Numerosi sono stati i premi e i riconoscimenti da lui ricevuti.
L’inaugurazione è prevista per sabato 16 settembre alle ore 11 presso il Centro Culturale Jacopo Durandi (via De Amicis, 5 – Santhià). L’esposizione potrà essere visitata fino al 13 ottobre secondo i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 15.30 alle 18.30 mentre il sabato dalle 10 alle 12.